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Associazione culturale Neoborbonica
L'orgoglio di essere meridionali

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I BORBONE SIAMO NOI? PDF Stampa E-mail

Tutti sappiamo dell'incarico a S.A.R. Principe Ereditario Carlo di Borbone come Presidente Onorario della nascente Banca del Sud. Che l'incarico sia stato dato dal Ministro della Repubblica Italiana Tremonti lascia il mio pensiero esposto a molte riflessioni. Non vorrei esternarle tutte per ora, ma mi limito ad alcune considerazioni.

Il fatto che sia un abilissimo Ministro del Nord con evidenti connessioni e simpatie per la Lega Lombarda ci espone a innumerevoli rischi. Significativo direi l'annuncio dello stesso Ministro e del come ha dato la notizia.

L'annuncio, tratto da una ANSA, così dice, testuali parole di Tremonti: "Credo sia significativo che un pezzo così importante della storia del Sud sia presente in questa nuova impresa. Un'operazione importantissima per il Meridione d'Italia, che dopo l'unificazione del nostro Stato molto ha preso, ma anche molto ha dato. E' un passaggio simbolico di grande rilievo, che una persona come Carlo di Borbone si impegni ora personalmente, e a titolo gratuito".

Direi che si commenta da se.

Personalmente, e per amore verso il Sud vorrei sbagliarmi, non credo molto alla riuscita dell' operazione, a mio avviso evidente riedizione contemporanea di controllo e speculazione norditaliana, sapientemente mascherata, da praticare su economie fatte apparire con astuzia nordista di sola responsabilità e partecipazione meridionale.

Oltre il modo del come la si presenta, non credo possa funzionare come dovrebbe, perchè fatta oltre i reali interessi del Popolo meridionale, fatta salva qualche risicata elite nostrana parallela agli interessi settentrionali. Questo anche perchè siamo totalmente in assenza di pianificazioni complessive da innescare sul territorio, realmente innovative. Quindi siamo in assenza di reali e determinanti riforme strutturali per il Sud, necessarie ed urgenti. Riforme sociali e politiche oltre che economiche, da attuare prima di qualsiasi riferimento e coinvolgimento concreto ad illustri personaggi a noi riferibili e che senza alcuna possibilità d'appello, richiamano nella pubblica opinione, inevitabilmente, alla nostra storia preunitaria.

L'avere noi meridionali in prima fila, se pur simbolicamente, ma è quello che a loro basta, un personaggio così significativo ed autorevole erede dell'attuale Real Casa Borbone, espone totalmente alla disfatta l'intera nostra posizione risorgimentale che, come giustamente pensiamo, individua nel Nord colonizzatore e finto unitario oltre che razzista, la causa sostanziale della nostra catastrofe.

Non vorrei sembrare uno iettatore su qualcosa che sta nascendo, lungi da me, ma dico questo perchè non si può tacere la funzione che il nuovo Carlo di Borbone avrebbe in questo contesto. Perchè credo, che questa faccenda sia stata ideata abilmente. Vista l'attuale situazione meridionale, sarebbe, in caso di complicanze più che possibili, il perfetto e legittimo parafulmini pubblico, di immagine, quindi politico, pensato per l'intera opinione pubblica italiana, anche del Sud, puntualmente disimformata, o distratta o superficiale. Credo, purtroppo, che la gogna mediatica neolombrosiana e neosavoiarda stia già lucidando gli strumenti feroci della disinformazione.

I Bocca, i Cazzullo e i loro fratellini, gozzoviglieranno, alla minima sbavatura o dubbio palese, sulla conduzione di tale Banca del Sud e le relative compromissioni sul territorio non riformato, non ristrutturato e dove la criminalità la fa da padrone. Potranno dire, senza ombra alcuna, che la borbonizzazione, come avevano già detto, è da sempre in atto in Italia ed ora sta uscendo in superfice, più evidente che mai, anche con la presenza attiva della Real Casa e, diranno, i risultati catastrofici sono sotto gli occhi di tutti. A quel punto, nuove teorie razziste si sprecheranno, e così forse riusciranno nuovamente a farsi valere anche sulla secessione del Nord, temporaneamente accantonata, ma da realizzare con nuova benzina ai danni di una colonia impotente e sotto giogo, con le armi spuntate, da strapazzare e sfruttare nuovamente, da diffamare anche a livello internazionale.

Se esistono connesioni con il Movimento e la Real Casa, perchè il Principe non ci rasserena? Perchè non illustra al Popolo la sua Reale strategia? Perchè non ci fa capire i presunti benefici? E tante altre centinaia di domande che potremmo porgli. Ma sarebbe troppo?

Ora mi chiedo e vi chiedo, che differenze ci sono tra un Borbone e un Neoborbonico?

Mi si dirà che saremmo potuti essere Neoaragonesi o Neogreci,  ma al di la del Movimento e del definirsi Neoborbonici, nell'eventualità ci fosse un danno di immagine, un danno all'intero Sud ed alla nostra causa, un danno alla giusta verità ora appena visibile, chi la ripagherebbe e come se ne uscirebbe?

I Bocca diranno, ci hanno invaso e colonizzato, tutta l'Italia fa schifo per colpa del Sud, abbiamo le prove, quindi,  i Borbone siamo noi.

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