spacer
spacer search

Associazione culturale Neoborbonica
L'orgoglio di essere meridionali

Search
spacer
header
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagine o cliccando qualunque suo elemento, acconsenti all uso dei cookie. Se vuoi saperne di più vai alla sezioneulteriori info.Ok
Associazione
modalità iscrizione
Perchè Neoborbonici
Why Neo-Bourbons
Organigramma
Carte Sociali
Sede e Delegazioni
Inno Neoborbonico
WebMail
www.ilnuovosud.it
Site Administration
Rete Due Sicilie
Giornale delle Due Sicilie
Attività
Storia del Movimento
Prossime attività
Libro degli ospiti
Dillo ai Neoborbonici
Le tue lettere
Login Form
Username

Password

Ricordami
Hai perso la password?
Non hai ancora un account? Creane uno!
 
Home arrow Le tue lettere arrow Le tue lettere arrow PERCHE' SIAMO INFERIORI - Lumiere

PERCHE' SIAMO INFERIORI - Lumiere PDF Stampa E-mail

Vorrei sottoporvi il materiale di studio del filosofo Gian Piero de Bellis sul Meridione.

Credo sia utile per capire esattamente cosa pensano di noi i filosofi o genericamente gli intellettuali o gli accademici norditaliani, in particolare i piemontesi per la loro "illuminata tradizione scientifica".

Questa relazione, visibile sul sito

http://www.polyarchy.org/questione.meridionale/presentazione.html , appare perfetta analisi - sintesi, al di là delle manifestazioni razziste e goliardiche di molti settentrionali anche autorevoli. E' la spiegazione "scientifica" contemporanea di perchè siamo effettivamente inferiori. Con molto garbo, il neolombrosiano de Bellis ci spiega nell'introduzione che le sue ricerche non devono intendersi come un attacco contro i meridionali e il Meridione da cui dice trarre le proprie radici, bensì contro lo stato centrale borbonico italiano e la corruzione che tale stato ha fatto crescere nel Mezzogiorno.

In realtà ci vuole sviare, dando la colpa ai Borbone, diventati ormai il simbolo storico di un razzismo velato, mascherato, oltre che paradossale. I Borbone, causa di tutti i problemi, sono ancora propagandati dal mal governo nordista, dai suoi portavoce e dai suoi emissari, come perfetta cortina fumogena, sempre attuale nel coprire le loro malefatte e proteggere la loro coscienza, terrorizzati dall'essere considerati irreparabilmente invasori e malfattori.

Non faccio altri commenti altrimenti come sapete non smetto più di scrivere, però colgo l'occasione per ringraziarlo personalmente per aver reso pubblico uno studio a noi molto utile, nell'aver evidenziato, depurato, il vero pensiero norditaliano contemporaneo illuminato.

(Incuriosito dalle sue origini ho rapidamente fatto una ricerca in internet sul sito http://gens.labo.net/it/cognomi/ "l'italia dei cognomi" per vedere l'attuale diffusione del cognome de Bellis, e pare molto diffuso in Puglia e Sud del Lazio oltre che nel milanese. Da altre ricerche su di lui fatte, appare natio di Novara con probabili origini forse calabresi, dei genitori o dei nonni. Potrebbe fare, invece, come il suo probabile avo o omonimo Luigi che scrisse "la guerra al pregiudizio" non l'ho mai letto, ma il titolo suona bene. http://www.anticousato.com/prodotto.asp?idprodotto=3545 )

"A promemoria vedi anche : http://it.wikipedia.org/wiki/Razzismo in particolare "il razzismo in Italia?

Lumiere

neo.lumiere@email.it

"Ogni giorno che passa diventa sempre più vivo in me il dubbio, se non sia il caso di solennizzare il cinquantennio (dell'unità d'Italia) lanciando nel Mezzogiorno la formula della separazione politica. A che scopo continuare con questa unità in cui siamo destinati a funzionare da colonia d'America per le industrie del Nord, e a fornire collegi elettorali ai Chiaraviglio del Nord; e in cui non possiamo attenderci nessun aiuto serio ne dai partiti conservatori, ne dalla democrazia del Nord, nel nostro penoso lavoro di resurrezione, anzi tutti lavorano a deprimerci più e a render più difficile il nostro lavoro? Perchè non facciamo due stati distinti? Una buona barriera doganale al Tronto e al Carigliano. Voi si consumate le vostre cotonate sul luogo. Noi vendiamo i nostri prodotti agricoli agli inglesi, e comperiamo i loro prodotti industriali a metà prezzo. In cinquant'anni, abbandonati a noi, diventiamo un altro popolo. E se non siamo capaci di governarci da noi, ci daremo in colonia agli inglesi, i quali è sperabile ci amministrino almeno come amministrano l'Egitto, e certo ci tratteranno meglio che non ci abbiano trattato nei cinquant'anni passati i partiti conservatori, che non si dispongano a trattarci nei prossimi cinquant'anni i cosiddetti democratici".

Gaetano Salvemini

Lettera di G. Salvemini ad A. Schiavi, Pisa 16 marzo 1911, in Salvemini, Carteggi, I. 1895-1911, cit., pp. 478-81.

< Prec.   Pros. >
spacer
Centro Studi
Primati
Risorgimento
Esercito
Eroi
Brigantaggio
1799
Difesa del regno
Sport Sud
Siti dei Tifosi
Compra Sud
Progetto
Galleria
Galleria Immagini
Chi è Online
Abbiamo 94 visitatori online e 1 utente online
  • Juliaajap
Utenti
46622 registrati
0 oggi
4 questa settimana
3348 questo mese
Totale Visite
19413454 Visitatori

 
© 2005 Movimento Neoborbonico, via Cervantes 55/5 Napoli.
Tutti i diritti riservati.
spacer