Una breve cosiderazione : stamattina 13 febbraio alle ore 8,30 circa,ascoltando la trasmissione "Omnibus"messa in onda dalla rete "La 7",nel corso del dibattito politico condotto dal bravo giornalista Antonello Piroso,ho sentito il giornalista Gigi Moncalvo riferire di una grande presenza di analfabeti tra i votanti con la conseguente impossibilit? di poter indicare i nomi dei candidati preferiti . Alle obiezioni degli altri presenti,per conferma ,ha detto che in precedenti tornate elettorali aveva scoperto che il numero 3 nella lista era il preferito perch? ponendo sulla scheda due dita? e passando una matita intorno alle estremit? di queste si poteva scrivere quel numero mentre era difficile scrivere altri numeri.Ebbene il padano Moncalvo ha riferito di avere? scoperto questo sistema non certo in una regione del nord,fosse pure in sedi di alta montagna a condizioni di vita disagiate o comunque difficili,mai pi? ! ,bens? in Calabria. Non pu? certamente perdersi una occasione,sempre che ci? sia vero,per illuminare il sud di luce negativa poca o molta che sia . Non ? una novit? questo? tipo di"trattamento" ,ma dispiace sentire ripetere sempre le stesse cose e sempre senza alcun riguardo.Lo stesso giornalista Piroso ha rilevato ci? e ha ,con sottile ironia,ringraziato il Moncalvo a nome del suo genitore,dicendo :mio padre che ? calabrese la ringrazia. Al dott.Piroso devo dire che non basta : se suo padre ? calabrese lo ? anche lui,anche se ? nato in altri posti,fosse pure in capo al mondo .Le radici non si tagliano mai! Il dott.Piroso conduce molto bene quella trasmissione,? molto simpatico,ma io sono certo che se avesse? fatto notare con maggior peso al Moncalvo la inopportunit? della sua asserzione,avrebbe guadagnato ancora molta pi? stima e non solo dalla parte nostra,da noi che siamo compatrioti del padre e che riteniamo tale anche lui stesso. Come ho detto prima ? una semplice considerazione,ma penso che sia valida come ulteriore indicazione della penosa condizione di "colonia" in cui continuiamo ad essere e contro la quale dobbiamo continuare a batterci tutti uniti per uscirne del tutto. Giovanni Salemi | |