Lettera di Carlo Fusco il regista che sta preparando un film sul brigantaggio. "L'idea di fare un film storico mi ? nata alcuni anni fa , esattamente nel 1999 quando partecipai alle riprese del film "Li chiamarono briganti" del noto regista Pasquale Squittieri. All'epoca non ero ancora pronto per affrontare un film cos? importante, con gli anni ho fatto le mie esperienze, i miei primi cortometraggi e due film , uno distribuito presso un'emittente tv privata e l'altro ( La straniera), distribuito presso il Cinema Azzurro Scipioni a Roma.
Alcuni mesi fa l'idea di realizzare " Prima uomini poi briganti", i motivi sono tanti, sono meridionale bisnonni campani e genitori lucani, non ho mai accettato questa frase " I briganti erano comuni delinquenti", no assolutamente no, i briganti erano prima di tutto uomini cresciuti nella povert? pi? estrema, diventati stranieri nella propria terra, famiglie numerose che ogni giorno dovevano fare i conti con la miseria. E poi la rivolta che io sappia non era costituita solo dai briganti ma appoggiati da contadini, pastori, artigiani, uomini del clero ecc.. Il film non ? contro l'unit? d'Italia, anche se in una scena verra calpestata e bruciata una bandiera piemontese. Si parler? dei meridionali, delle ingiustizie che ancora oggi possiamo assaporare. Non credo sia bello ne allora ne oggi vivere in abitazioni fatiscenti magari con cinque figli da sfamare. Nel cast artistico ci saranno Franco Nero, Cosimo Fusco, Aldo Fortunato, Natalino Bovenga, Mihaela Damian e altri.. La produzione alcuni enti pubblici della mia regione, sperando che dopo le promesse non facciano retromarcia. Carlo Fusco
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