I have a dream" - Io ho un sogno. Io ho un sogno, che il Sud abbia almeno lo stesso tasso di disoccupazione del Nord e che Napoli abbia almeno lo stesso tasso di disoccupazione (attualmente 23,62%) di Lecco (1,34%). Si parla di criminalit? organizzata al Sud, degrado, emigrazione ma come non dovrebbe esserci tutto questo se la situazione ? la seguente: Percentuale di persone in cerca di lavoro in rapporto alla forza lavoro (Fonte: Il Sole 24 Ore)
Nord????? 3,60% Centro?? 7,65% Sud????? 16,31% Media nazionale?? 8,53%
Lecco???????????????????? 1,34%?????? (1a prov. su 103) Milano ?????????????????? 4,53% Roma?????? ????????????? 8,01% Napoli ?????????????????? 23,62%?????(101a prov. su 103) Reggio Calabria? 27,47%???? (103a prov. su 103)
Come si evince dai freddi numeri il Sud ha 4,5 volte pi? disoccupati del Nord, Napoli ha 5 volte pi? disoccupati di Milano. Quali possono essere le ricette per uscire da questa situazione? Alcuni miei suggerimenti:
- il controllo delle proprie risorse, - il controllo del proprio territorio ed il ripristino della legalit?, - la creazione di infrastrutture che modernizzino il territorio portandolo a livelli di sviluppo europei, - una fiscalit? che attragga investimenti dall'estero, - uno sviluppo armonico fra grande industria (vedi multinazionali), piccola/media industria, servizi, turismo, agricoltura, - una reale presa di coscienza della ns. storia, della ns. cultura che porti a valorizzare le ns. qualit? (che sono tante) e non i ns. difetti (quelli sono oramai arcinoti.purtroppo a tutto il mondo ed ? inutile stare a discutere ed ad evidenziare solo e sempre quelli.).
Per fare tutto ci? servono anche strumenti di comunicazione di massa sotto il proprio controllo, come una televisione o un quotidiano che si veda o legga da Civitella del Tronto, a Gaeta, a Messina (ogni riferimento non ? puramente casuale.) e nei quali ogni meridionale si identifichi. Pu? aiutare anche una politica del territorio che porti a valorizzare i prodotti realizzati nel Sud, una sorta di marchio su ogni prodotto che identifichi il "Made in Southern Italy"; un marchio che possa informare il consumatore, a cui comunque resta l'ultima scelta, che il prodotto ? del Sud Italia.
Ricordiamoci che il Sud rappresenta comunque un mercato di 19 milioni di abitanti e quindi di potenziali acquirenti. Ricordiamoci che, prendendo a riferimento l'industria automobilistica, nel Sud Europa producono:
- in Spagna Citroen, Ford, Mazda, Nissan, Opel, Peugeot, Renault, Suzuki, Volkswagen - in Portogallo Citroen, Volkswagen
Nel Sud Italia lo stesso Gruppo Fiat produce con 23mila dipendenti (in vari stabilimenti) Alfa Romeo 147, 159 e GT a Pomigliano d'Arco (NA), Fiat Grande Punto a Melfi (PZ), Croma e Stilo a Cassino (FR), Lancia Ypsilon a Termini Imprese (PA), per cui non vedo perch? altre multinazionali straniere non potrebbero venire, una volta risolti i problemi di cui sopra, a produrre al Sud. Ed, insieme con la multinazionale, si creerebbe indotto che potrebbe essere sviluppato con risorse imprenditoriali locali. Alla luce anche delle ultime novit? "costituzionali" ? venuto il tempo, a mio parere, di unirci in un unico movimento che raggruppi partiti ed associazioni varie ricordandoci che ? "l'unione che fa la forza", e non il contrario. Un movimento che sia il vero difensore delle aspettative nel Sud che non pu? pi? aspettare. L' individualismo ? sempre stato un punto di debolezza, alla lunga. Teniamolo ben presente. Un cordiale saluto Luca Longo |