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Associazione culturale Neoborbonica
L'orgoglio di essere meridionali

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Un Sud ancora pi? amaro PDF Stampa E-mail

Dopo la decisione di Bruxelles, il settore italiano ? in rivolta. Domani gli imprenditori manifesteranno contro Alemanno. Fra qualche anno la produzione di zucchero in Italia non ci sar? pi?. Gli zuccherifici saranno smantellati e la barbabietola da zucchero sar? presto un ricordo delle campagne italiane.

Tutto questo grazie al Governo, agli industriali e alle Associazioni Professionali Agricole (in particolare Coldiretti), che hanno? scelto di svendere il settore bieticolo saccarifero italiano: aiuti disaccoppiati e tanti milioni di euro per le chiusure, scarsi aiuti accoppiati e nazionali, transitori e subordinati ogni anno alla approvazione della finanziaria.

Prezzo dello zucchero 404 euro/ton a regime con un taglio del 36% rispetto al 39% richiesto inizialmente dalla comunit?, prezzo della bietola a regime 26,29 Euro/ton (- 40% rispetto all?attuale prezzo). Taglio della quota di almeno il 50%, 13 stabilimenti chiusi, migliaia di posti di lavoro persi, bieticoltura spazzata via al Sud e al Centro e finita la fase transitoria, a rischio anche al Nord. Risultato che merita sicuramente di essere celebrato, ma per l?assenza di strategia del? Paese nel difendere le proprie produzioni ed i posti di lavoro.

Il Ministro Alemanno assicura che con le risorse del fondo di ristrutturazione 730 euro/ton zucchero e quelle del fondo di diversificazione regionale 164,4 euro/ton zucchero (per un totale pi? o meno di 750 milioni di euro), il settore sar? pienamente riconvertito (biomasse, bioetanolo, raffinazione) e non perder? posti di lavoro. Lo aspettiamo alla prova; ma il ministro ? consapevole, che con la decisione della scorsa settimana andranno persi 77mila posti di lavoro (di cui 10.000 diretti, 67.000 di indotto) molti dei quali in aree gi? fortemente compromesse? La stampa nazionale si ? limitata a registrare il ?successo? del ministro Alemanno e non ha riportato le gravi conseguenze di tale decisione. I telegiornali hanno ignorato completamente la notizia. Evidentemente il settore non ? considerato di interesse nazionale.

Tuttavia stampa, governo e Montezemolo accolgono con entusiasmo la? manna caduta dal cielo per il nostro sistema economico rappresentata da ?Torino 2006?. Secondo la Confindustria, le Olimpiadi invernali di Torino 2006 comporteranno una crescita del valore aggiunto di 17,4 mld, 57 mila posti di lavoro in pi? all'anno con una crescita del Pil nazionale dello 0,2% (dove? per chi?).

Dopo il grano pugliese, preferito a quello prodotto nei paesi emergenti, i banditi di Bruxelles con la compiacenza dei potentati politici, economici e finanziari? italiani sotterrano anche la coltivazione della barbabietola.???

Giovanni

L'Italia del Sud come l'Irlanda PDF Stampa E-mail

Da: IL SOLE 24 ORE del 26 Novembre 2005, Pag. 2
"Il commissario Ue: poche chance per la fiscalit? di vantaggio al Sud.
<< Un argomento di campagna elettorale nel quale preferisco non esser
coinvolta >>. Cos? il commissario Ue alla Concorrenza, Neelie Kroes,
risponde a chi gli chiede lumi sulle chance di ottenere da Bruxelles il via
libera a sostegni fiscali nel Mezzogiorno.
<< Personalmente - aggiunge il commissario olandese - non credo sar? tanto
semplice >>. Kroes non va oltre."

Da: IL SOLE 24 ORE del 29 Novembre 2005, Pag. 2
"LE REGOLE UE E IL CASO IRLANDA
LE REGOLE UE
L'ipotesi di un'aliquota di vantaggio applicata solo ad aree limitate, come
il Mezzogiorno per l'Italia, si scontra con le regole europee della
concorrenza, che impongono un'applicazione a tutto il territorio nazionale
di aliquote agevolate, altrimenti equiparate ad aiuti di Stato regionali che
sono sottoposti a stretti vincoli.
.
L'ESEMPIO DELL'IRLANDA
Un esempio dei benefici che possono derivare da una fiscalit? di vantaggio
proviene dall'Irlanda . L'isola, un tempo considerata "povera", ha sfruttato
il forte sostegno offerto dall'Ue per intervenire sulla tassazione: nel 1980
l'imposta sulle societ?? ? stata ridotta al 10% (nel '99 ? stata portata al
12,5% ) e da allora il Pil irlandese ? aumentato di oltre il 30%. Oggi
l'Irlanda vanta un reddito pro-capite del 125% rispetto alla media europea."

Chiunque legga questi due trafiletti raccolti dal pi? importante quotidiano
economico-finanziario italiano pu? farsi una personale idea della situazione
senza bisogno di ulteriori commenti:
cittadini di una certa area geografica di uno Stato che hanno un reddito
pro-capite a volte della met? rispetto ad altri cittadini dello stesso Stato
residenti in un'altra area geografica non possono ricevere sostegni fiscali
in aiuto alla propria economia disastrata per i motivi su esposti.

I cittadini di uno Stato indipendente, vedi l'Irlanda, << un tempo
considerata "povera" >>, possono invece godere di una fiscalit? di vantaggio
che attiri investimenti esteri che a loro volta creino il volano necessario
allo sviluppo anche dell'economia locale. Ed i risultati dell'Irlanda sono
inequivocabili.

Non credo sia necessario aggiungere altri commenti e lascio ad ognuno la
valutazione sul da farsi.

Cordiali saluti

Luca Longo

Zitara i Neoborbonici e i figli di Leporello. PDF Stampa E-mail

Zitara i Neoborbonici e i figli di Leporello

Stimo Zitara per le sue idee, per il suo lungo e limpido percorso meridionalista, per le sue incazzature?tipo Acerra, per i suoi scritti, oggi, dopo averlo conosciuto in occasione dell?incontro a Napoli, lo stimo ancora di pi? perch? mi ha rivelato un candore che mi ha lasciato basito, ?ero venuto per suonare e sono stato suonato? mi ha riferito alla fine della giornata, intuendo alla fine dei suoi incontri la natura sleale di taluni suoi interlocutori, cogliendo in ritardo il tentativo strumentale che questi figli di Leporello gli avevano teso, cadendo in una trappola che a lui si pu? perdonare ma a quelli che gli gravitano e gli si affiancano non pu? in nessun modo essere ?perdonato il non avere ipotizzato.

Perch? erano stati avvisati, perch??non si pu? mandare allo sbaraglio un' ICONA del mondo duosiliciano, senza conoscere con quali personaggi ci si va a confrontare, spero per lui e per i suoi amici che uno scivolamento simile non si ripeta pi?.

Veniamo all?incontro di ieri, 3 dicembre 2005, nulla di nuovo sul fronte occidentale (NapoliCapitale), ci siamo presentati all?incontro con la speranza nel cuore che tutto ci? che si intuiva, strumentalizzazione, raggiri e cerchibottismo ai danni del professore calabrese non fosse la realt?, ma conoscendo oramai da lungo tempo i promotori dell?azione in essere, sapevamo con la morte nel cuore, che il tranello era riuscito, ma ripeto fino all?ultimo secondo abbiamo sperato che le nostre cassandriane visioni fossero solo visioni.

Evito di tediarvi su chi all?incontro a spruzzato astio e veleno sul mio conto e su quello di Nicola Casale e soprattutto sul nostro movimento, solo due cose, chiedo scusa agli amici di Terra Nostra e al nostro nuovo associato, Mario Salomone, che presenti alla diatriba si saranno sentiti imbarazzati e sgomenti nell?imbattersi in simili nullit?, posso garantirvi che il Sud dispone di ben altri uomini, ed al signore barese in questione appena possibile riferir? con franchezza che gente come lui non ? in assoluto l?interlocutore che i Neoborbonici e Zitara cercano per costruire il futuro duosiciliano.

I figli di Leporello, ci hanno provato di nuovo, per un anno ci hanno provato con noi, chi vi scrive per breve tempo ha anche creduto nelle loro intenzioni di sinergia, ora resisi conto che non c?era trippa per gatti con noi, si sono riversati sulla figura di Zitara, una volta scoperto le carte, la reazione del professore non poteva certo essere diversa da quella nostra.

Chi altro ancora dovr? subire la stessa onta?

A questi simpatici mattacchioni, vorrei fare comprendere che per cultura, presenza, mediaticit? e spessore non potranno in nessun modo essere i rappresentanti del popolo duosiciliano, resta da risaltare la loro costante caparbiet?, che messa a disposizione di chi ha le doti di leader, di trascinatore, di figura mediatica, possono risultare una buona arma, come militanti e subalterni possono veramente dare un apporto importante alla causa, il giorno che comprenderanno ci? sar? una giornata di sole per tutto il Sud.

Credo per? che questo giorno non verr? mai, perch? la stoltezza politica di questi meridionalisti?? proporzionale al loro folle obbiettivo.

Ribadisco il concetto gi? espresso a Zitara, qualunque azione parta da uomini come lui, i neoborbonici sono disponibili e pronti a collaborare, con altre persone presenti all?incontro di Napoli non ci sar? mai e poi mai nessuna partecipazione, le esperienze di Napoli, di Lenola, di Capua e del loro ultimo e speriamo non ultimo comunicato fatto dalla peggiore figura del mondo duosiciliano,?ci hanno gi? indicato la direzione da prendere, quella dell'assoluto distacco.

Dal ?Don Giovanni? di Mozart, assolo del servitore di Don Giovanni, Leporello, che vorrebbe prendere il posto del suo padrone: ?Notte e giorno faticar per chi nulla sa gradir, sole e vento sopportar, mangiar male e mai dormir?.Voglio fare il gentiluomo, e non voglio pi? servir no non voglio pi? servir. A che caro galantuomo, vuol star dentro con la bella ed io a far da sentinella, la sentinella?voglio fare il gentiluomo e non voglio pi? servir, no no no non voglio pi? servire.

Meditate gente?meditate

Fiore Marro responsabile relazioni esterne per il movimento neoborbonico

Sud: cancellare il 56 PDF Stampa E-mail

Il famoso decreto 56, gi? sospeso dal Governo per richiesta delle Regioni del Sud alla Corte Costituzionale, torna alla ribalta con il grosso rischio di ritrovarcelo approvato nel calderone della finanziaria in quanto reintrodotto nella stessa, al comma 226? dal 2006.

Le speranze delle regioni meridionali che ci? non avvenga, sono riposte nel Presidente dell?Alta commissione sul federalismo fiscale, in questi giorni al? lavoro per convincere il governo a cancellarlo definitivamente. Scopriamone i terribili effetti sulle regioni del mezzogiorno.

La notizia riportata su ?Il Mattino? del 29.11.2005 con un articolo di E.Imperiali, dice, in riferimento al Presidente dell?Alta Commissione sul federalismo fiscale, ?In alternativa chiede, a Giulio Tremonti, di cominciare ad applicare il federalismo fiscale in base all?art.119 della Costituzione, che prevede un livello di copertura per la spesa standard variabile tra il 95% e il 97% inteso come media tra il 100% per la sanit? e percentuali pi? basse per gli altri settori.

Leggi tutto...
Richiesta nozioni storiche PDF Stampa E-mail

salve mi chiamo Daniele Serra e vi scrivo per chiedere un aiuto circa le vere nozioni storiche riguardanti la nostra storia (sono pugliese).

Sono un attore e sto studiando l'argomento, al fine di scrivere uno spettacolo circa le vicende che? hanno colpito il sud all'epoca dell'unificazione da parte del regno sabaudo.

Ho bisogno di sapere fatti e misfatti, tutto ci? che pu? essermi utile nel montaggio dello spettacolo, la realt? insomma da sempre celata.

Grazie e aspetto con ansia una vostra risposta, buon lavoro

(daniele7525@libero.it)

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