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Finalmente l'Italia ? una dittatura! PDF Stampa E-mail

FINALMENTE L'ITALIA E' UNA DITTATURA!

?Bruxelles, 16 dicembre 2005?

Finalmente c'? la nuova legge elettorale.?

Finalmente l'Italia ? una vera dittatura o quasi.?

Non si eleggono pi? deputati e senatori, n? col voto di preferenza nel proporzionale (all'antica) n? col voto secco uninominale (che c'era fino ad ora); deputati e senatori sono "nominati" dall'alto ed entrano nelle Camere secondo un complicato ordine di cui i cittadini non sanno niente.?

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L'ITALIA DEL SUD E LA DEVOLUTION PDF Stampa E-mail

La fiscalit? ? sempre stato uno strumento con cui molti paesi sono riusciti ad attirare investimenti, sia interni che esteri.

L?Italia, storicamente dalla sua unificazione, ha sempre utilizzato la leva fiscale per reperire liquidit?, senza avere una politica, in questo campo, mirata a creare condizioni favorevoli ad attrarre nuovi capitali.

I grandi capitalisti italiani ,per la maggior parte, si sono stranamente ritrovati ad essere geograficamente individuabili nell?area del nord dell?Italia. Questo fenomeno ?, ancora una volta, la cartina di tornasole di come l?unit? del paese sia stata in realt? una conquista militare. Infatti come accade in questi casi,le ricchezze e i tesori si portano a casa.

Ecco che il paese diviso in due come tradizioni, come nazione, si ? trovato diviso anche economicamente. Con un nord ricco del bottino conquistato in guerra e il sud martoriato dalla guerra civile, spogliato di ingenti risorse economiche e dei suoi gioielli industriali,strappati dai loro siti originale e trapiantati, in men che non si dica, altrove e precisamente nell?area del paese conquistatore.

A seguito di questa grande rapina, devastante dal punto di vista economico e sociale, che ha costretto milioni di persone a lasciare le terre nat?e,contribuendo ancora per generazioni ad impoverire drasticamente questa nazione,nessun governo ha mai affrontato con decisione e reale volont? questa catastrofe biblica per il Sud, per la nazione Duosiciliana,completamente spogliata.

Oggi ci troviamo l?eredit? di queste scellerate politiche, tanto che oggi, a distanza di 146 anni, ci dobbiamo porre il quesito:Qui prodest? Tra la gente del Sud,della Nazione Duosiciliana, a chi ha giovato questa unificazione, questo plebiscito? Se pensiamo al discorso dell?ultimo Sovrano del Regno delle Due Sicilie,Francesco II di Borbone,che in procinto di lasciare per sempre quei popoli e quelle terre, disse: ???non vi resteranno nemmeno gli occhi per piangere??, mai profezia fu pi? azzeccata, salvando i Profeti.

Ora mi chiedo se questo federalismo,questa devolution, depurata da tutti i rubagalline, vari Liborio Romano, camorristi e nuovi pirati, di cui ? costituita la classe politica del Sud, problema che si aggiunge a quelli sopraccitati se non bastasse, non possa costituire un?occasione,una scommessa per la Nazione Duosiciliana, per riscattarsi finalmente! Il gioco ? durissimo,tuttavia gli spazi per vincere la scommessa a mio avviso esistono.

Creare una fiscalit? di vantaggio per queste aree, con una flat tax al 10% o al 15%, come risarcimento per le difficolt? che gli imprenditori incontreranno in termini di carenza di infrastrutture, e disagi vari,potrebbe essere un volano per attirare capitali e rilanciare quest?area del paese e non bisogna essere un economista per capirlo! Guadagnare di meno su una singola operazione, ma farne 100 invece di 20.

?

Gaude Lilio Fortitudo Principum Andevaghensium

Don Paolo

L'Italia del Sud e l'Europa a due velocita' PDF Stampa E-mail

Da: Il Sole 24 Ore del 6 Dicembre 2005 - pag. 19

"Basse aliquote d'imposta societaria e flat tax hanno aiutato il Paese a rilanciare l'economia". Il Paese in questione ? la Repubblica Slovacca che ? uno dei 10 Paesi entrati nel 2004 a far parte dell'UE.

Ed ancora: "Il taglio pi? consistente in vista ? quello che sar? applicato in Repubblica Ceca, dove l'aliquota dell'imposta societaria sar? ridotta dal 26 al 24% a partire dal 2006.

L'obiettivo ? in ogni caso sempre lo stesso: attirare nuovi investimenti.

L'Austria ha infatti reagito prontamente alla sfida di competitivit? lanciata dai nuovi membri Ue, e in particolare dalla Slovacchia, riducendo dal 34 al 25% la corporate tax."

Leggendo rapidamente questi stralci si evince che l'Europa fiscale ha due velocit? per quanto concerne le aliquote massime sul reddito d'impresa. Infatti si va dal minimo di Cipro (10%) seguito dall'Irlanda (12,5%), dalla Lettonia e Lituania (15%), dalla Ungheria (17,5%), dalla R. Slovacca e dalla Polonia (19%) fino al massimo della Germania (38,6%). L'Italia si colloca al 24? posto (penultimo) con il 37,3%.

Solita domanda: come si spera di attirare nuovi investimenti con un differenziale con altri Paesi europei di quasi 25 punti percentuali (vedi l'Irlanda) o di quasi 20 (vedi Ungheria) o di 18 (R. Slovacca e Polonia)?

Come pu? il ns. disastrato Sud competere con le economie summenzionate facendo parte di uno Stato unitario dove la tassazione sul reddito delle imprese ? altissima? E dove per? in questo stesso Stato unitario alcune aree geografiche (Nord) hanno un reddito pro-capite a volte pari al doppio di quello di altre aree geografiche (Sud)?

Cordiali saluti

Luca Longo

Commemorazione di Jos? Borges-Salemi PDF Stampa E-mail

Ieri 8 dicembre 2005,giorno della Immacolata Concezione, nel territorio del comune di Sante Marie,nei pressi di Tagliacozzo si ? svolta la cerimonia di commemorazione? del generale Jos? Borges e dei suoi uomini che in quella localit?, l?8 dicembre 1861, furono intercettati da un reparto di bersaglieri e di guardie nazionali venendo presi prigionieri dopo aver sostenuto, con forze impari,uno scontro a fuoco.Come ? noto ,dopo solo poche ore tutti questi prigionieri senza alcuna valida giustificazione,senza alcun processo avanti a un tribunale, sia pure militare,ma solo per decisione? del comandante di quel reparto,maggiore Enrico Franchini, furono sbrigativamente fucilati.

Fu quello uno dei tanti episodi di violenza commessi? nell?antico regno contro chi si opponeva a quella fraudolenta conquista operata dalle forze piemontesi con l?aiuto e la connivenza dei cosiddetti liberali.

E? stata deposta una corona di alloro, a cura dell?amministrazione comunale di Sante Marie, ed un fascio di fiori ,a nome del popolo delle Due Sicilie,sul cippo che ricorda l?evento e che ? fiancheggiato dalla antica bandiera gigliata,quella che rappresentava l?antico Regno e nel cui nome? quei valorosi combatterono e? caddero.Da parte del parroco di Sante Marie ? stata impartita la santa benedizione con la recita di alcune preghiere.

Erano presenti i sindaci di Sante Marie, con il gonfalone del comune, e di Tagliacozzo oltre ai rappresentanti di movimenti ed associazioni meridionaliste e ????a semplici innamorati del Sud?.

Successivamente nella sala consiliare del comune di Sante Marie bravissimi ed appassionati relatori hanno ancora una volta ricordato il valore di Borges e dei suoi uomini ?che? per le qualit? dimostrate quali lo sprezzo del pericolo,la generosit?,la lealt? senza fine,la fede in Dio, rappresentano un esempio di soldati cristiani.

A conclusione di questa nota salutiamo tutti i Caduti che in spirito erano certamente presenti alla cerimonia di commemorazione in loro onore? e salutiamoli con il nostro antico e sempre vivo grido : Viva ?o Rre !

Giovanni Salemi

Finanziaria 2006 PDF Stampa E-mail

Da: Il Sole 24 Ore del 3 Dicembre 2005 - pag. 3

"Ai servizi sociali 5,3 miliardi - Rimane il divario Nord-Sud

L'Istat: dai 417 euro pro-capite di Bolzano ai 39 medi delle citt? nel
Mezzogiorno

A fronte di una spesa nazionale pro-capite di circa 91 euro, il record va ai
Comuni del Nord-est (142 euro), mentre la maglia nera tocca al Sud (39
euro)."

Da: NOMISMA Newsletter n. 5 del 5 dicembre 2005

"Finanziaria 2006 e servizi pubblici locali: una possibile battuta di arresto per il Sud? Un tetto alla spesa corrente che indirettamente incide sui trasferimenti dallo Stato agli enti locali e che si riversa sui servizi pubblici di competenza comunale.

Sono le conseguenze delle scelte compiute nella Finanziaria 2006 poste sotto esame da Nomisma per Confservizi. Il risultato implicito di questa manovra ? una contrazione dei trasferimenti dal centro alla periferia che colpisce soprattutto le regioni meno autosufficienti, per lo pi? quelle meridionali. Una tabella evidenzia infatti che le regioni con il pi? basso grado di dipendenza dalle entrate statali sono il Trentino Alto Adige (0,2%) la Valle d'Aosta (0,8%), il Friuli Venezia Giulia (2,4%) l'Emilia-Romagna (7,2%); mentre sul fronte opposto stanno la Sicilia (41,7%), la Calabria (41,4%), la Basilicata (37,7%), la Campania (36,4%). Per quanto riguarda i servizi pubblici di rilevanza economica (energia elettrica, gas, idrico, rifiuti, trasporto pubblico locale) le conseguenze sono indirette in quanto tali attivit? sono erogate mediante soggetti gestori terzi".

Leggendo questi due trafiletti si evince che, da una parte, il Sud spende in media 39 euro in servizi sociali contro una media di 142 del Nord-est, dall'altra che la Finanziaria 2006 porter? ad una contrazione dei
trasferimenti dal centro (Stato) alla periferia (Enti locali) in virt? del principio della autosufficienza e, considerando che le quattro Regioni meridionali menzionate vanno da un minimo del 36,4% ad un massimo del 41,7%, c'? da prevedere una ulteriore, drammatica riduzione delle risorse per i servizi sociali,fra l'altro gi? carenti, al Sud.

Come sempre lascio ad ognuno il commento.

Cordiali saluti

Luca Longo

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