GIUSEPPE FERRARELLI Teramo 8/1/1832 Napoli 8/2/1921 Capitano di II classe La figura di Giuseppe Ferrarelli, appare emblematica nella diaspora che seguì la fine del Regno di Napoli e del suo esercito. Figlio di Carmine Ferrarelli, magistrato molto caro al re Ferdinando II, fu ammesso a frequentare la Nunziatella, il 10 dicembre 1842, ne usci l'11 settembre 1850, con il grado di alfiere del genio. Primo tenente nel 1855, fu destinato al battaglione zappatori, dove rimase fino al 1 agosto 1860, quando fu promosso capitano di II classe. Destinato alla 4 direzione fu inviato a Sulmona, da dove, al precipitare degli eventi, raggiunse Napoli per arruolarsi nell'esercito garibaldese, portandosi seco molti suoi soldati. Fu fra i piu' attivi contro l'esercito Napolitano, fino all'assedio della piazza di Capua. Entrò nell'esercito italiano, dando così immagine distorta di ufficiale borbonico, che ha dato discredito e derisione ai militari duosiciliani. Un suo nipote Benebetto Croce, pubblicò nel 1910 le sue memorie, tentando, vanamente, di dare risalto alla sua figura di militare, ma la macchia del tradimento di un soldato non può essere in alcun modo salvaguardata. |