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Esercito



14° Reggimento 'Sannio' PDF Stampa E-mail

Giugno 1859: viene firmato dal re il decreto che istituisce il 14° reggimento "Sannio", il comando e l'istruzione vengono affidati al tenente colonnello Antonio Dusmet proveniente dai reggimenti della Guardia.

Agosto 1860: Il reggimento viene assegnato alla brigata Briganti a Reggio Calabria. Il 20 agosto si trovano a Reggio otto compagnie con il colonnello Dusmet. Le altre quattro sono con il resto della brigata a Villa S. Giovanni con il maggiore Guccione. Nella notte il gran maestro massone Garibaldi attacca la città a contrastarlo ci sarà l'eroico colonnello Dusmet che fu ferito mortalmente, dopo ore di combattimento e gli altri ufficiali superiori anche essi fuori uso, il reggimento è costretto a ritirarsi nel castello. Capitolerà per volere del generale Gallotti comandante la piazza, un' altro vile traditore,paggnottista e voltagabbana . Spiccano le figure eroiche del tenente colonnello Zattara e del maggiore Aletta che fu gravemente ferito, coraggiosi e valorosi si dimostrarono i tenenti Dembech e Ricca, entrambi feriti. Il tenente Ricca perirà pochi giorni dopo. Le quattro compagnie scelte tentarono l'attacco a Reggio ma furono respinte con il resto della brigata.

Settembre 1860: Il reggimento al comando del tenente colonnello Zattara raggiunge Capua dove parteciperà alle campagne sul Volturno e sul Garigliano.

Novembre 1860: Sconfinamento nello Stato Pontificio e scioglimento del corpo, la bandiera del reggimento fu consegnata al re nel febbraio del 1861 dal colonnello Zattara.

13° Reggimento 'Lucania' PDF Stampa E-mail

Gennaio 1860: Comanda il reggimento il colonnello Floriano Jauch.

Aprile 1860: Il reggimento è di stanza a Trapani. Ai primi del mese scoppia una piccola rivolta di poche decine di ribelli nella città ed il comandante invece di fare mantenere l'ordine chiude nel castello la truppa. Il 10 giunge una colonna comandata dal generale Letizia che disarma i rivoltosi e pone agli arresti Jauch. Questi finirà processato e passato alla terza classe.

Maggio 1860: Il reggimento è trasferito a Messina e viene affidato al colonnello Antonio De Torrebruna, anche quest'ultimo non mantiene la disciplina comportandosi da pusillanime e viene esonerato nell'agosto del 1860.

Agosto 1860: Inizialmente destinati a far parte della brigata Marra in Calabria, per il suo cattivo contegno militare, viene trasferito nelle Puglie alla brigata Bonanno e viene affidato al colonnello Trigona richiamato al servizio del ruolo sedentaneo.

Settembre 1860: Il reggimento si scioglie ad Ariano con tutta la brigata Bonanno, il colonnello con la bandiera e poche decine di uomini raggiunge Capua dove si aggiungeranno volontariamente molti ufficiali e soldati sbandati che a mano a mano vennero accantonati a Roccaromana con le altre frazioni. Il 19 furono attaccati da forze garidaldesche comandate dallo Csudafy e si batterono con valore guidati dal capitano Guglielmo. Si distinsero e si riscattarono dopo i lunghi mesi di frustrazioni legati alla vigliaccheria di chi doveva condurli alla pugna ed invece si era dato a gambe levate.

I sodati che diedero un fulgido esempio di abnegazione ed onore furono tanti fra i quali gli alfieri Dioguardi, De Filippis e Del Giudice, rimase ferito il capitano Principe che morirà all'ospedale di Gaeta il 6 ottobre .

Ottobre 1860: Le frazioni del reggimento al comando del tenente colonnello Musso partecipano nella colonna Ruiz alla marcia su Caserta. Combatterono eroicamente nella giornata del 2 ottobre, immolandosi in molti sul campo di battaglia, i resti del reggimento furono presi prigionieri alla fine dello scontro.

12° Reggimento 'Messina' PDF Stampa E-mail

Gennaio 1860: comanda il reggimento il colonnello Giuseppe Caldarelli , figura semiseria per qualsiasi esercito, anche quello dei soldatini di piombo, più che un soldato una macchietta, il corpo è di guarnigione in Calabria.

Giugno 1860: Assume il comando il colonnello Saverio Guarini.

Agosto 1860: Il reggimento si sbanda a Soveria Mannelli. Poche centinaia di uomini con alcuni ufficiali raggiungono isolatamente il Volturno.

Settembre 1860: I resti del reggimento comandati dal tenente colonnello Vezzani con i maggiori Priola e De Majo sono incorporati nella brigata Ruiz.

Ottobre 1860: La frazione del reggimento rimasta fedele al giuramento fatto alla nazione partecipa eroicamente alla giornata del 1 ottobre nella colonna Ruiz.

Novembre 1860: I superstiti capitolano a Capua il 2 novembre

11° Reggimento 'Palermo' PDF Stampa E-mail

Gennaio 1860: comanda il reggimento il colonnello Ansaldo Galluppi, proveniente dalla nunziatella come i maggiori Violante e Messina.

Galluppi fu uno dei peggiori militari facenti parte dell'esercito borbonico, comandante il reggimento di stanza a Siracusa non seppe salvare l'onore del corpo provocandone lo scioglimento e la dissoluzione.

Settembre 1860: Siracusa capitola per volere del generale Locascio, altra figura meschina del corpo comandante dell'esercito duosiciliano , il reggimento viene imbarcato per Napoli dove si scioglie. Solo il tenente Andrea Pisani e l'alfiere Fisichella raggiungono il Volturno con un nucleo di soldati, anche il capitano Bordini raggiungerà in seguito Gaeta dove fu promosso commissario di guerra.

10° Reggimento 'Abruzzo' PDF Stampa E-mail

Gennaio 1860: comanda il reggimento il colonnello Giuseppe Letizia

Marzo 1860: subentra nel comando il tenente colonnello Carlo Grenet.

Maggio 1860: Il reggimento è di stanza in Sicilia, il 15 una compagnia del battaglione comandata dal tenente colonnello Pini combattè a Calatafimi agli ordini del capitano Gaetano De Blasi, nei giorni 27, 28 e 29 l'intero reggimento combatte eroicamente a Palermo. Si distingue per valore il colonnello Grenet che passa a comandare il 2° granatieri della guardia. L'alfiere Roberto Russo viene ferito dal nemico garibaldese, fu in quelle giornate uno dei più meritevoli insieme al maggiore Sorrentino,D'afflitto , il capitano Aletta e i subalterni Bucci, De Martino e Monterisi.

Giugno 1860: Assume il comando il colonnello Domenico Tosi e il reggimento è assegnato di guarnigione in Capua.

Ottobre 1860: quattro compagnie agli ordini del maggiore D'Afflitto combattono valorosamente a S. Maria. Il capitano Campanile e il capitano Francesco De Blasi vengono decorati insieme ai tenenti Sciarrone e La Rocca . Muore combattendo eroicamente il capitano Antonio Cioffi.

Novembre 1860: Il reggimento capitola con la piazza di Capua

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