A NAPOLI "VIA BEATLES" MA NON "VIA FERDINANDO II DI BORBONE" |
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A NAPOLI "VIA BEATLES" MA NON "VIA FERDINANDO II DI BORBONE" E IL SINDACO PARLA DI "MEMORIA STORICA" DELLA CITTÀ... Da anni chiediamo al sindaco Magistris di dedicare una piazza o una strada a Ferdinando II di Borbone e
e anni fa gli
spedimmo oltre 5000 firme raccolte in un mese circa senza mai ricevere
risposte. Stesso destino per la proposta di ricordare gli oltre 8000
napoletani (i nostri "lazzari") massacrati nel 1799 dai franco-giacobini
(più volte celebrati con lapidi e agli altri re o personaggi che hanno fatto grande Napoli. Qualche
giorno fa l'annuncio trionfalistico: Napoli ha una strada intitolata ai
Beatles! Altre strade saranno intitolate a Ippocrate (400 a. C.) e ad un
geografo socialista oltre ad una targa dedicata alla cultura ("La
cultura rende l'uomo libero e felice") e una sulla cella dove fu
rinchiuso quel Luigi Settembrini che dopo le vicende risorgimentali
ammise le esagerazioni sue e dei liberali contro i Borbone e le "famose
carceri". Il tutto dopo già aver dedicato negli anni scorsi strade a
John Lennon e al trombettista Armstrong. Con tutto il rispetto per il
gruppo musicale inglese, solo una piccola città magari senza grandi
alternative storiche e culturali, poteva pensare di dedicargli una
strada. In attesa di conoscere la storia dei rapporti tra Napoli e i
Beatles e mentre la sua candidata a sindaca Alesandra Clemente pochi
mesi fa inaugurava una lapide per i moti antiborbonici (e massonici) del
1820 e una lapide per le 4 giornate nella piazza dedicata al 7
settembre garibaldino, il sindaco in una TV locale ha anche parlato dei
meriti della sua giunta sulla toponomastica e la "memoria storica della
città"... Anche dal nome di una strada o di una targa si può evidenziare
la consapevolezza storica di un politico o il suo senso di appartenenza
e in questi 10 anni questo sindaco è stato fin troppo chiaro nelle sue
scelte. Movimento Neoborbonico
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